sabato 27 dicembre 2008

Dov'è l'Amore?

In questi giorni di Festività ho lavorato molto. Anche stamattina....anzi ieri per Santo Stefano. Poi nel pomeriggio son crollato a letto. La mi' mamma mi ha sveglaito alle 19 se no andavo a diritto! A quel punto ho telefonato alla Giaconella che era sfavata con i' su' omo e c'ho fissato d'andare a mangiare la pizza dalla Maria a Vernio. La mitica Giaconella si è presentata con una giacca di pecora e lo zainetto rosso. A cena con noi si son messi anche la Maria, la Sara e Claudio che ha fatto il postino con me e la Giaconella a ottobre. La famiglia della Maria, quando è aperto il ristorante è tutta lì: la mamma, il babbo, la zia, la Sara...una banda! Sono tutti bravissimi e non intendo dire a livello di gestione del locale, ma proprio di carattere. La Maria non l'ho mai vista sfavata una volta, eccetto quando non trovava i biglietti per il concerto degli U2. La Sara e Claudio a vederli paiono Pace e Gioia, lei non s'incazza mai con lui e sorride sempre, la mamma della Maria è la serenità fatta persona. Insomma ti mettono a tuo agio. Dopo cena l'Ilaria se n'è andata alla svelta a Cavarzano. La Maria mi ha invitato a casa sua e così, per la prima volta son salito negli appartamenti reali. Ci siamo messi alla tele e abbiamo cercato di accendere il fuoco mentre guardavamo la fine de "I soliti sospetti". Avvertivo uno senso di déjàvu come se quella fosse la loro routine serale e quelli che loro occupavano fossero i loro posti abituali e mi pareva di averne sempre fatto parte anche se non c'ero mai stato.

La sera di Natale, come tutti gli anni io e la Maria e altri amici, siamo andati dal Boeri a casa per scambiarci i regali. La Maria mi ha regalato l'ingrandimento di questa foto:


Siamo io e lei, quest'estate ad Hong Kong. Dopo che l'ho scartata alla tele del Boeri è apparsa Hong Kong. Stavamo guardando "Batman - The dark knight".

Invece io e la Maria avevamo regalato ad Ale e all'Elisa una foto che ci siamo scattati qualche giorno fa, mentre eravamo a cena al Don Chisciotte con la Francesca:

Bellina vero? Credo che la forza di un regalo stia in ciò che riesce ad evocare, come una foto fatta con persone che ami e con le quali stai bene. Dov'è l'amore? Qui. In queste immagini. Ossia non bisogna per forza pensare all'Amore tra due persone e credere che per essere felici si debba cercare quello e basta, altrimenti hai "fallito la missione". L'amore è ovunque ed è vero che ci sono tanti tipi d'amore e molti modi d'amare. Si pensa sempre che chi trova "l'anima gemella" e poi ci si sposa e ci fa dei figli, una famiglia, sia fortunato perché nella vita di questa persona c'è Amore. Se devo esser sincero non mi sento meno fortunato di chi è sposato o fidanzato dal momento che per forutna, appunto, anche nella mia vita c'è AMORE. Viene da persone con cui non sono fidanzato e va verso persone con le quali non sono sposato. Sono amici che riempiono la mia vita e che amo.

Tra le tante cazzate che arrivano per e-mail un giorno mi arrivò questa storiella molto carina nella quale io mi identificai subito in uno dei personaggi. A voi dirmi in quale. Vi assicuro che non è difficile e se un po' mi conoscete lo indovinerete subito...aspetto le votre risposte sui commenti!!! Buona fine dell'anno e Buonissimo Nuovo Anno a tutti insieme alle persone che amate!

Dov’è l’Amore?

La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.

Dopo il caffè, la Follia propose: “Si gioca a nascondino?”
“Nascondino? Che cos’è?” - domandò la Curiosità.
“Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare”. Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
“1,2,3” - la Follia cominciò a contare.
La fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi. L’Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso. La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a novantanove. “CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare”. La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: “Dov’è l’Amore?”. Nessuno l’aveva visto. La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce. Ma non trovò l’Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido. Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L’Amore accettò le scuse.

Oggi, l’Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.

1 commento:

William ha detto...

Jean, io ti amo anche se non hai scritto che ti ho regalato delle mutande tamarrissime. Ma ormai m'hai preso sto pezzo di cuore e non riesco nemmeno a far finta di arrabbiarmi.

Comunque questo tipo di amore, quello esterno alla coppia, è quello che uno non considera normalmente, tranne poi accorgersi nel momento della difficoltà che è quello che ti avvolge e ti coccola come una seconda mamma. Eccome se ce n'è d'amore, basterebbe una volta tanto fermarsi a guardarlo.