sabato 27 dicembre 2008

Dov'è l'Amore?

In questi giorni di Festività ho lavorato molto. Anche stamattina....anzi ieri per Santo Stefano. Poi nel pomeriggio son crollato a letto. La mi' mamma mi ha sveglaito alle 19 se no andavo a diritto! A quel punto ho telefonato alla Giaconella che era sfavata con i' su' omo e c'ho fissato d'andare a mangiare la pizza dalla Maria a Vernio. La mitica Giaconella si è presentata con una giacca di pecora e lo zainetto rosso. A cena con noi si son messi anche la Maria, la Sara e Claudio che ha fatto il postino con me e la Giaconella a ottobre. La famiglia della Maria, quando è aperto il ristorante è tutta lì: la mamma, il babbo, la zia, la Sara...una banda! Sono tutti bravissimi e non intendo dire a livello di gestione del locale, ma proprio di carattere. La Maria non l'ho mai vista sfavata una volta, eccetto quando non trovava i biglietti per il concerto degli U2. La Sara e Claudio a vederli paiono Pace e Gioia, lei non s'incazza mai con lui e sorride sempre, la mamma della Maria è la serenità fatta persona. Insomma ti mettono a tuo agio. Dopo cena l'Ilaria se n'è andata alla svelta a Cavarzano. La Maria mi ha invitato a casa sua e così, per la prima volta son salito negli appartamenti reali. Ci siamo messi alla tele e abbiamo cercato di accendere il fuoco mentre guardavamo la fine de "I soliti sospetti". Avvertivo uno senso di déjàvu come se quella fosse la loro routine serale e quelli che loro occupavano fossero i loro posti abituali e mi pareva di averne sempre fatto parte anche se non c'ero mai stato.

La sera di Natale, come tutti gli anni io e la Maria e altri amici, siamo andati dal Boeri a casa per scambiarci i regali. La Maria mi ha regalato l'ingrandimento di questa foto:


Siamo io e lei, quest'estate ad Hong Kong. Dopo che l'ho scartata alla tele del Boeri è apparsa Hong Kong. Stavamo guardando "Batman - The dark knight".

Invece io e la Maria avevamo regalato ad Ale e all'Elisa una foto che ci siamo scattati qualche giorno fa, mentre eravamo a cena al Don Chisciotte con la Francesca:

Bellina vero? Credo che la forza di un regalo stia in ciò che riesce ad evocare, come una foto fatta con persone che ami e con le quali stai bene. Dov'è l'amore? Qui. In queste immagini. Ossia non bisogna per forza pensare all'Amore tra due persone e credere che per essere felici si debba cercare quello e basta, altrimenti hai "fallito la missione". L'amore è ovunque ed è vero che ci sono tanti tipi d'amore e molti modi d'amare. Si pensa sempre che chi trova "l'anima gemella" e poi ci si sposa e ci fa dei figli, una famiglia, sia fortunato perché nella vita di questa persona c'è Amore. Se devo esser sincero non mi sento meno fortunato di chi è sposato o fidanzato dal momento che per forutna, appunto, anche nella mia vita c'è AMORE. Viene da persone con cui non sono fidanzato e va verso persone con le quali non sono sposato. Sono amici che riempiono la mia vita e che amo.

Tra le tante cazzate che arrivano per e-mail un giorno mi arrivò questa storiella molto carina nella quale io mi identificai subito in uno dei personaggi. A voi dirmi in quale. Vi assicuro che non è difficile e se un po' mi conoscete lo indovinerete subito...aspetto le votre risposte sui commenti!!! Buona fine dell'anno e Buonissimo Nuovo Anno a tutti insieme alle persone che amate!

Dov’è l’Amore?

La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.

Dopo il caffè, la Follia propose: “Si gioca a nascondino?”
“Nascondino? Che cos’è?” - domandò la Curiosità.
“Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare”. Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
“1,2,3” - la Follia cominciò a contare.
La fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi. L’Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso. La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a novantanove. “CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare”. La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: “Dov’è l’Amore?”. Nessuno l’aveva visto. La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce. Ma non trovò l’Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido. Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L’Amore accettò le scuse.

Oggi, l’Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.

martedì 2 dicembre 2008

ODIO FEISBUK E LE FACCE DA LIBRO!

Ma a che cazzo serve?

Non c'era già MSN? No, dico, che bisogno c'era di tirar fuori anche questa cacata immoda? In un'epoca in cui i Reality la fanno da padrone e in cui tutti quelli sui 25/35 anni pare non possano più fare a meno di sapere chi ha frignato su un'isola o chi ha trovato una talpa in giardino (no, ditemi voi!), ci mancava anche questa puttanata degenerante di Feisbuk! Mah, gente, io davvero mi meraviglio di questi anni 2000. Non c'è spessore, non c'è un'idea originale...ma vogliamo parlare dei favolosi anni '80? All'epoca e fino all'avvento di internet, la gente usciva e s'incontrava davvero e se era in astinenza di sesso (perché poi, forza, non ci prendiamo per il culo, è questo il motore anche delle facce da libro...), andava a BACCAGLIARE sul serio...ora no. Ora si chiede a qualcuno che E' GIA' tuo amico se vuol diventare tuo amico su 'sto cazzo di feisbuk. Ma ci stiamo rincoglionendo tutti a manetta o le piogge acide erano a base di estasi ultimamente?
In realtà si parta di un fenomeno "sociale" che fa avvicinare le persone! Ma dico: ma se io mi volevo tenere in contatto coi miei compagni delle superiori, secondo voi, non sapevo come fare? Forse vuol dire che non me ne po' fregà de meno di avere loro notizie, no? E poi queste boiate che la gente mi manda: "ti ho eletto miglior amico di feisbuk", "scopri che cartone animato sei", "aderisci anche tu al gruppo non abbandonate i cani"...ma a che scopo, scusate? La metà di queste boiate poi iniziano per "Quelli che..."! Io davvero non ce la faccio a credere che tutto il mondo si sia piegato e si stia piegando a questo scempio...
Una volta tantissimi anni fa, ero ancora pischello, andai con dei ragazzi a comprare le "cartine" per farci poi le canne, in vista di un ultimo dell'anno. Il barista di Quarrata che ci conosceva, ci disse:"icché vu volete? Le cartine? Pe' facci icché? Ma andate a leccà du fie, piuttosto, vai!".
Ora pensando a quell'omo, mi viene in mente che quando lui era giovine le canne magari c'erano già ma lui non le fumava perché era roba che girava in altri ambienti (?) e che l'unico suo interesse era quello di andare a chiedere alle ragazze di fare all'amore come si diceva un tempo. Allora, scusate, non aveva ragione a risponderci così? Oh le cartine ce le aveva, era una tabaccheria...ma mica ce le vendette! Un grande!
Allora io a "quelli che feisbuk" consiglio di andare a lecca' du' fie o di andare a posarsi su qualche bella minchia matura...quelli sono i reality che ci vorrebbero!

giovedì 30 ottobre 2008

LIFE - la Vita è una sfida!

Chi mi conosce ed è stato a casa mia almeno una volta, ha sicuramente visto il mio "mega-bambino" ovvero la mia creatura da parete firmata Educa. La Educa è una marca spagnola di giochi di società e passatempi in genere ma soprattutto è l'azienda leader nell'ideazione e realizzazione di PUZZLE. Io li adoro e quello che potete vedere qui sopra ha come soggetto un quadro del fiammingo Willem Van Haecht e s'intitola "Alessandro Magno visita l'atelier di Apelle", è composto da 8000 pezzi e l'ho finito nell'anno 2004. Bellissimo, prende un'intera parete della mia mansarda e a farlo non ci ho messo neanche molto tempo...tipo 3 mesi.
Ora si dà che la Educa sia anche trooooooooooooppo avanti come idee ed abbia lanciato una nuova sfida per gli appassionati di questo gioco/rompicapo: il Puzzle più grande del mondo: Si chiama LIFE e lo si assembla con "appena" 24000 pezzi! Misure da capogiro: 428cm x 157cm...in pratica ci vuole una parete di una Reggia, in casa dove lo metti? Questi son pazzi, ma sanno dove colpire evidentemente, perché vi garantisco che dal momento che ho saputo dell'esistenza di questa creatura, non posso fare a meno di pensare a come m'intripperei nel buttarmi in questa nuova sfida!

L'immagine pensata dall'artista originario della Nuova Zelanda è un folle paesaggio visionario messo insieme unendo alcune delle sue opere; ne viene fuori un viaggio attraverso il mondo dei sogni, popolato da pesci colarti, animali di tutti i tipi, mongolfiere e pianeti dentro galassie ospitanti strane teste equine: e poi...Atlantide tra i fondali marini ce la vogliamo far mancare? Questo gioiellino di incredibile impatto visivo costa la bellezza di 290 USD ossia 225€ circa...un botto! Troppo e poi, per fortuna si compra al momento solo su internet...spero, perché se lo trovo dal Dreoni a Firenze e mi prende bene, sono del gatto! Se cliccate qui vedrete un'immagine molto migliore di questo MOSTRO!

martedì 21 ottobre 2008

Poeri Vecchi! LA FOTO DEL MESE


La foto parla da sé. Il Meo che si fa trascinare (dopo un'abbuffata domenicale colossale) su per una salitina da i'Giova...tutto dire, no!?

venerdì 3 ottobre 2008

MAMMA MIA, CHE OSCAR!

Davvero vorrei star qui a tessere lodi sperticate su quanto BELLO, TRAVOLGENTEMENTE COMICO e MAI BANALE sia questo film: Mamma Mia! Tratto dal musical omonimo, pluripremiato e già campione d'incassi in moltissimi Paesi del mondo, il film E' una chicca. In assoluto una delle cose più belle mai viste al cinema e sicuramente uno dei miei film preferiti. Deciso! Vorrei fortemente star qui a dire a tutti che solo la scena di Meryl Streep che salta sul letto come rinfocolata dalle vecchie follie giovanili, vale da sola la visione di questo bellissimo film, o che la sua voce unita al suo innato talento danno vita a delle vere e proprie testimonianze di nomination ad un Oscar che a parer mio è già annunciato. Meryl sulla scogliera che canta "The winner takes it all" è da togliere il respiro per la sua capacità interpretativa...vedere per capire! Davvero vorrei veramente tanto star qui a dipanare la storia di questo gruppo di scanzonati ragazzi (alcuni troppo cresciuti per certe "sguerguenze"), ambientata in una splendida isola greca, ma, dopo averne visto l'anteprima ed essendo l'una e passa, devo ahimé andare a letto. Meryl ...adoro questa "Donna"!

lunedì 22 settembre 2008

La foto del mese


Nel primo giorno d'autunno, un bellissimo ricordo di fine primavera inizio estate...con l'esperacia di poterci tornare!

lunedì 8 settembre 2008

Turbo ha capitolato

Ciao a tutti, non potevo fare a meno di far partire questo post con la foto di mamma Orsi che esulta per essersi disfat....cioè per essersi tolta dalle pall...come dire perché ce l'ha fatta a sdoganare Turbo, ecco! Infatti mi dicono che era abbastanza tesa prima della messa. Nella foto è, infatti fuori dalla chiesa, dopo che il prete li ha definitivamente uniti. Già dalla sera prima Willy e i' Berva si erano adoperati per attaccare qua e là drappi con ironiche scritte lungo il tragitto da via Mascagni alla chiesa della Rocca di Montemurlo dove ha avuto luogo l'unione.
Presente anche l'immancabile Ciccio. Insieme abbiamo assistito increduli a qualcosa che non avremmo mai creduto possibile, ce l'avessero detto qualche tempo fa: Turbo che si sposa!!! E' ufficiale allora: il mondo a breve farà un giro su se stesso alla rovescio e poi imploderà...la spiegazione non sarà da imputare ai gas serra, al riscaldamento globale, dall'allargamento del buco dell'ozono in seguito ai milioni di barattoli di lacca usati ieri da mamma Orsi per far star su la bella cofana, all'uragano Gustav o al bollicino di Turbo alle Marze...no proprio non ci siamo. Il tutto sarà da ricercare nella storica giornata di ieri che verrà ricordata per l'armistizio temporaneo tra Turbo e Cristo e per la sua definitiva capitolazione! E bravo Turbo!
Riunito il terzetto dell'Universale, non poteva mancare la foto insieme. All'uscita di chiesa riso ai novelli sposi e poi foto a sfare con parenti e amici. Eccole sparse.






Dopo tutti pronti per andare a Villa La Castiglia a Quarrata per il ricevimento. Il Berva non si smentisce e profana il banchetto dell'aperitivo avventandosi su un pezzo di polenta fritta. Arrivano gli sposi, dopo ogni foto Turbo si avvicinava ai tavoli degli invitati...per salutarli? No, per vedere di raggranellare qualche boccone. Ma il buon Willy, da premuroso fratello minore, prende un'oliva ascolana e gliela porta durante l'ennesima foto coi parenti, Turbo spalanca e mangia con gratitudine.






La cena è stata deliziosa, prima di cominciare ci sono stati i ringraziamenti da parte degli sposi a tutti i convitati: Turbo non s'è lasciato scappare l'occasione per ricordare a tutti che alla fine della cena si pagava "alla romana", mentre la Kati ha fatto il suo ringraziamento in Maltese visto che c'erano anche i suoi parenti di Malta. Gli sposi hanno fatto più volte il giro dei tavoli per salutare tutti. Sia Turbo che la Kati in splendida forma come potete vedere. Mamma Orsi e il Coach erano radiosi e Willy ha come sempre tenuto banco. La Martina, detta Amò, è stata tutto il giorno a litigare col coprispalle/lenzuolo/stola/coperta di Linus. Dopo cena Karaoke, ricchi premi e cotillons!


Insomma davvero una bella giornata, passata con persone semplici e meravigliose a cui voglio un bene profondo.
Cari Thomas e Katiuscia, è partito anche il vostro "carrozzone" pieno per ora, di cose nuove e mai usate, di belle scoperte da fare e forse anche qualche lavoro in corso da dribblare sempre tenendovi stretti per la mano. Vi auguro ogni bene. Buon Viaggio, amici miei.

giovedì 4 settembre 2008

Kuala - Singa - Kong

Ciao e ben ritrovati a tutti. Durante lo scorso mese d'agosto mi sono "affacciato" nel mio adoratissimo sud-est asiatico per visitare alcuni Paesi come la Malesia, Singapore ed Hong Kong. A modo proprio ogni posto è bello perché unico. Singapore me l'aspettavo un po' meglio: a parte 10 mila centri commerciali che vendono tutti la stessa roba e, per carità, i prezzi bassi e le occasioni che si possono rimediare per quanto riguarda l'elettronica, il resto non è davvero un granché...Sentosa l'isola dei divertimenti (che nel 2010 ospiterà anche gli Universal Studios) è la summa delle finzioni che si ritrovano ovunque in quest' isola-Stato che è Singapore. La Malesia è stata davvero una bella scoperta; Kuala Lumpur è una città caotica, piena di traffico e quindi di smog, senza un vero e proprio "centro storico", incredibilmente grande e difficile da girare: a piedi ti spezzi le gambe per le distanze, esiste una sola linea di metro, poi ci sono un tram ed una monorotaia...i tre mezzi, ovviamente non hanno le fermate vicine, né lo stesso biglietto...morale: per andare da un posto ad un altro della città si perdono quarti d'ora per gli scambi e l'acquisto dei vari biglietti: tanto vale andare a piedi e ciao! Al contrario di Kuala Lumpur, a Singapore esiste una CARD che vale udite udite 5 ANNI! Costa 7 € e ci puoi andare a giro in metro e forse è anche convenzionata con delle linee di bus! In pratica spostarsi per Singapore coi "mezzi" costa sette euri ogni 5 anni...la Card, come tutti i titoli di viaggio per la singola corsa è "refundable", in pratica ti rendono anche dei soldi se la restituisci perché in questo modo si salvaguardia l'ambiente! Io non l'ho resa, non perché sono ricco, né perché odio l'ambiente ma semplicemente perché spero di tornare entro 5 anni a Singapore!
Al di là del traffico e del bordello assurdo per girarla (ma anche questo contribuisce a renderla unica nel suo genere), Kuala Lumpur mi è molto piaciuta. Ha un fascino un po' indiano, un po' islamico e un po' cinese...questo si riflette anche nei malesi che sono appunto uno strano incrocio di queste tre culture e razze. C'è libertà assoluta di professare la propria religione (induista nei vari templi indù, islamica nelle numerose moschee e buddista) e per strada tutti si fanno i fatti propri, c'è un tasso di criminalità vicino allo zero per cento e ovunque per strada, di notte, dalle 23 in poi c'è gente. Tutti a giro, che siano turisti o gente del posto. A differenza del giorno, in cui in giro non vedi quasi nessuno per il gran caldo afoso, umido e quindi appiccicoso, la notte la città vive: ovunque bancarelle con frutta del posto tagliata lì per lì, tavolini stile fiera, per la degustazione e zangola dove sciacquarsi le mani in seguito. Amatissimo dai malesi il puzzolentissimo e nauseabondo DURIAN, una sorta di gigantesca uva del deserto. La polpa all'aspetto è ocra, al tatto viscida, in bocca una pappa immonda che non so descrivere e con un odore talmente disgustoso da essere bandita da alberghi e luoghi pubblici! Nel nostro hotel c'era la scritta NO SMOKING e NO DURIAN con tanto di cartello di divieto...faranno schifo?!





Per quanto riguarda la città e le sue "bellezze" ho potuto visitare lo Skybridge che unisce al 41esimo piano le due torri gemelle Petronas ( simbolo della città e testimonianza del suo rilancio economico e culturale stile città "al passo coi tempi"). Si ottengono i biglietti gratuitamente previo fila interminabile dalle 8 di mattina...però ne vale la pena! Inoltre non mi sono fatto mancare una cenetta a 400 metri d'altezza sul ristorante girevole della bella Menara Tower, una visita alla più grande voliera del mondo piena di pappagalli e uccelli esotici, una capatina ai bellissimi giardini delle orchidee e degli ibiscus (fiore nazionale), al museo delle arti islamiche (bello davvero) alle belle Batu Caves (grotte a nord della città) e alla carinissima città di Melacca che dal luglio del 2007 è entrata a far parte dei siti Unesco.





La tappa successiva si è svolta nel fitto della foresta, più precisamente del cuore della Malesia peninsulare: il Parco Nazionale Taman Negara. Il Taman Negara è un parco che vanta decine di specie diverse di animali tipiche della zona: dalle tigri agli elefanti, dai bisonti ai daini, dalle scimmie ai numerosi serpenti...Peccato che tutte queste belve si guardino bene dallo stare vicino alle aree dove ci sono gli insediamenti umani. Ergo delle bestie sovracitate non ne ho viste nemmeno mezza...mi sono accontentato di insetti stecco, ragni, scorpioni, coleotteri, formiche grandi come tappini di bic e pipistrelli in gran quantità! Le attività svolte nel parco una vera libidine: trekking sulle colline Teresek (la guida, dopo una scarpinata in salita con una pendenza del 70 %, un caldo mostruoso e noi con la lingua in terra, si gira e fa: "ecco adesso si inizia la salita tosta"...mi sono detto 'questo ha i nervi a pezzi'!), fichissima esperienza sul Canopy walkway, un ponte/passerella di legno e corde sospeso a 50 metri d'altezza, assicurato ai fusti di alberi millenari e che passa, appunto proprio in mezzo alle chiome di questi giganteschi abitanti del Parco, i veri proprietari della Malesia. Anche le città infatti sono talmente vicine, circondate, invase dalla foresta che non si capisce se questa sia stata arginata per far posto al cemento o se sia la foresta ad aver già inghiottito tutto il cemento che c'era e stia per far lo stesso anche con Kuala Lumpur e le altre realtà. Poi il bagno nel fiume Tembeling con la corrente che portava via, la gita in lancia sulle rapide e l'escursione speleologica in una caverna del parco dove per passare da una "stanza" all'altra c'era da acquattarsi o allungarsi, rannicchiarsi fino a diventare una pallina o guadare dei torrentelli e comunque sempre accompagnati da pareti gremite di pipistrelli intenti a schiacciare un sonnellino pomeridiano e molto poco inclini ad interessarsi dei passanti...uno spettacolo fuori misura!





Dal Taman Negara ci siamo spostati dopo 4 giorni di attività immersi nella natura più selvaggia ed antica (si pensa infatti che questa foresta sia la più antica del pianeta in quanto non è stata interessata neanche dalle ultime glaciazioni) e come penultima mèta avevamo programmato le isole Perhentian...una libidine simile alle Seychelles...acqua pulitissima che cambia colore passando dal celeste all'azzurro al blu turchese, gli scogli di granito molto simili alle formazioni delle Seychelles, acqua calda e spiaggia bianchissima fatta di polvere di corallo! Io andavo a fare il bagno e tornavo dopo ore ed ore: una flora sterminata costituita da coralli a ombrello o ramificati, rocce con un ammassio di piante tropicali e ciuffi di anemoni dai colori più bizzarri sempre frequentati dai pesci pagliaccio stile Nemo. Con una ricchezza di cibo così ampia i pesci pappagallo spopolano ed arrivano a diventare giganteschi, tutti gli altri coloratissimi pesci vivono indisturbati tra queste costruzioni naturali a volte alte come palazzi e sempre piene di vita...non so descrivervi la quantità e le numerose varietà di conchiglie che ho visto, peccato che fossero tutte abitate! A Turtle beach ho anche visto uno squaletto e una tartaruga marina...spettacolari!

Ultima tappa del nostro viaggio in Asia: Hong Kong che da scalo obbligato abbiamo fatto diventare mèta. Bella davvero e molto molto intrigante...tanta la roba da comprare e bel purpourri di razze. Scorci mozzafiato come il PEAK sono l'ideale se si vuol godere della bellezza del suggestivo skyline di Hong Kong. Foto a sfare...e menomale che a Singapore mi ero comprato la macchina fotografica nuova!

martedì 5 agosto 2008

Buone Vacanze!

Avviso a tutti i friends che in questi pochi mesi di vita hanno navigato, surfato, sorriso e lasciato messaggi sul mio blog: Sguerguenze va in ferie! Si riapriranno i battenti a settembre. A presto e Buone Vacanze a tutti!

W la PAP col POLLIDOR!











No dico: si può decidere di celebrare un matrimonio alle 3 di pomeriggio del 2 agosto? Se si tratta del Pollidoro sì, si può e non c'è nemmeno da meravigliarsi più di tanto! Appuntamento alla Sala del Regno dei Testimoni di Geova di Narnali alle 15. Il Martelli e la Veronica, ovviamente si sono persi nelle tre rotonde che dividono il palazzetto di Maliseti da Narnali. Siamo andati a recuperargli io e il Seba se no eran sempre lì a girare intorno alla rotatoria della Conad!


Il Polli è arrivato in gran forma, sorriso smagliante, un po' agitato. Nel complesso un bello sposino, di blu cangiante vestito e l'occhiale ultimo modello che faceva molto fashion victim...La bella Azzurra si fa un po' attendere come da protocollo ma poi ecco che si agitano le masse...è arrivata l'Azzu! Tutti ai propri posti: Daniele già all'altare accanto alla mamma, vede entrare la sposa e si lascia sfuggire un "hai visto com'è bella!?". Cerimonia in stile minimalista accompagnata da applausi. All'uscita io e Beppe avevamo collocato uno scherzoso striscione "W la PAP col Pollidor!". Dopo il bacio agli sposi e le foto di rito, noi della PAP siamo andati a bere al circolo di Narnali.